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Ottimizzare l’assemblaggio dei profili a taglio termico con gli impianti produttivi COMALL

In questi anni il sistema manifatturiero mondiale sta affrontando la sfida della “Quarta Rivoluzione Industriale”, chiamata anche Industry 4.0.

L’obiettivo principale delle imprese di tutto il mondo è quello di ottimizzare i processi, a partire dal miglioramento delle dinamiche di produzione per recuperare efficienza e competitività sui mercati.

A sostegno di questa trasformazione  la tecnologia ha un impatto decisivo nella gestione del lavoro, nell’interazione uomo-macchina e nella riallocazione delle risorse produttive.

Ogni azienda definisce un approccio diverso per rispondere velocemente alle sfide di Industry 4.0 e i vantaggi per il sistema produttivo in termini di velocità, flessibilità, qualità e produttività sono tangibili.

In questa continua ricerca di efficienza, i flussi di lavoro vengono costantemente migliorati con linee di produzione in grado di ottimizzare le performance sia della macchina che dell’operatore, riducendo gli sprechi.

In quest’ottica si collocano le aziende che decidono di realizzare un prodotto home-made, rispetto ad acquistarlo già confezionato e standardizzato. Un esempio concreto riguarda la produzione e l’assemblaggio dei profili a taglio termico.

Scopri le soluzioni Comall per l'assemblaggio dei profili a taglio termico

Migliorare la produzione dei profili a taglio termico

La produzione di profili a taglio termico prevede l’assemblaggio di due barre in alluminio (una interna e una esterna) con interposizione di due elementi in poliammide. Il risultato è un unico profilato destinato alla produzione dei serramenti.

Mediante il taglio termico gli infissi in alluminio recuperano efficienza termica perché la parte a contatto con l’ambiente esterno è isolata grazie all’intercapedine in poliammide. Qui (link ART 3: taglio termico tutto quello che c’è da sapere…) puoi trovare altre informazioni sulle caratteristiche del taglio termico.

Per ottimizzare la produzione di profili a taglio termico occorre dotarsi di un impianto di assemblaggio composto da diversi elementi che rappresentano anche le fasi produttive del profilato:

  • Rulliere di carico;
  • Macchina zigrinatrice;
  • Traslazione;
  • Macchina assemblatrice;
  • Magazzino;
  • Macchina per test.

Il numero di persone che lavora alla realizzazione del profilo a taglio termico dipende dalle dimensioni dell’impianto di produzione. Solitamente ci vogliono almeno due addetti che si occupano del procedimento.

Nel primo step, il compito dell’operatore è quello di disporre sulle rulliere di carico le barre in alluminio che verranno  poi lavorate nella macchina zigrinatrice.

La lavorazione dei profili a taglio termico parte ufficialmente all’interno di questo macchinario che deforma plasticamente il metallo creando una dentellatura o godronatura su cui andranno inserite le barrette in PVC/poliammide.

I gusci che fuoriescono dalla macchina vengono immessi sulla traslazione, una rulliera di scarico che movimenta il profilo collegando la zigrinatrice all’assemblatrice.

L’addetto, terminata la fase di zigrinatura, introduce all’interno del profilato in alluminio le barre in PVC che traslano all’ingresso dell’assemblatrice.

In un impianto produttivo di medie / grandi dimensioni, per velocizzare la produzione, le zigrinatrici e le traslazioni impiegate nella lavorazione possono essere due, come nel caso del TTK 1000. In questo modo si potranno assemblare dai 90 ai 110 profili a taglio termico in un’ora.

 

La movimentazione manuale del profilo si riduce al minimo mediante la traslazione motorizzata tra le due zigrinatrici e il magazzino di scarico, ottimizzando, così, le risorse necessarie per il funzionamento continuo dell’impianto.

La macchina assemblatrice svolge la funzione di deformare i martelletti stringendoli alla poliammide: i gusci passano attraverso dei rulli che pressano i 4 elementi fissando il materiale isolante (PVC/poliammide) alle barre in alluminio.

Grazie alla nuova TAB 200 FM l’assemblaggio dei profili a taglio termico è più rapido e questo consente una risposta più performante in termini di qualità del servizio offerto. Consulta qui le caratteristiche tecniche della nuova macchina Comall.

Ultimato questo processo, i profili vengono posizionati nei magazzini, sistemi di movimentazione che servono per immagazzinare le barre in uscita dall’assemblatrice.

I magazzini si compongono di rulliere e cinghie di trasporto (tappeto), possono essere semplici o a più step a seconda se presentano uno o due tappeti divisi indipendenti tra di loro.

I sensori evitano rotture o usura, in questo modo il sistema è più affidabile, robusto e duraturo.

Questa soluzione ottimizza la produzione dei profili a taglio termico, in quanto la macchina scarica autonomamente le barre, senza l’intervento degli addetti.

Un magazzino semplice può contenere dai 10 ai 20 pezzi, a seconda delle sue dimensioni, in questo modo il personale ha un’autonomia di circa 10/15 minuti, prima di svuotare il magazzino.

Per ottimizzare al meglio i flussi produttivi, un impianto di assemblaggio dei profili a taglio termico può ospitare anche due magazzini contemporaneamente (sistema a doppio step). Questi sono collegati ad una rulliera in asse con l’assemblatrice che spinge la barra in uscita verso l’esterno. Nel caso dei magazzini a doppio step il tempo impiegato dalla forza-lavoro umana per svolgere lo scarico si dimezza e gli operatori possono essere ricollocati in attività più produttive.

Un impianto di assemblaggio di profili a taglio termico molto grande può ospitare altre componenti che rendono il processo produttivo automatico o semi-automatico, come per esempio l’utilizzo di cestoni o rulliere poste alla fine della macchina assemblatrice che consentono al profilo di essere caricato sui carrelli collegati direttamente con il magazzino di produzione del serramento.

Prima di passare alla fase di realizzazione finale dei serramenti è necessario eseguire un test di sfilamento dei profilati. La procedura di controllo della qualità prevede che per ogni piazzamento o lotto il profilo venga testato.

Le macchine testatrici sono dotate di sistemi di misura per verificare che il campione del profilo a taglio termico in alluminio sia assemblato correttamente al PVC.

La nuova TAB 400 M_CN presenta una serie di novità, (link ad ART num 2: macchina per prove anti sfilamento) tra cui la possibilità di eseguire il test di trazione trasversale.

Gli impianti di assemblaggio di profili a taglio termico Comall sono personalizzabili e studiati sulla base delle esigenze produttive del cliente e dell’azienda.

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